Il nostro cervello oltre ad essere una straordinaria macchina di elaborazione dati e memorizzazione degli stessi è in grado di fare una serie di controlli del mondoesterno, grazie a dei sofisticati e potenti sensori, come l’occhio, l’orecchio, il naso, la lingua ed il tatto.La combinazione di questi sensori, chiamata anche sinestesia, dà vita ad una serie di ulteriori dati, ancora più sofisticati.Lo studio di queste informazioni, oltre ad avere un valore altamente scientifico, trova un’applicazione pratica nel mondo del marketing. Come?La Comunicazione ad alto rendimento.Il marketing, termine molto ampio, si occupa anche della comunicazione ai finidella vendita di prodotti e servizi.Quando parliamo di comunicazione, vengono interessati non solo le corde vocali e l’orecchio, ma l’intero sistema di acquisizione dati che il nostro corpo utilizza, appunto la sinestesia.I più grandi comunicatori, lo sono appunto perchè hanno imparato a farsi capire, molto spesso senza parlare o meglio “senza dire esplicitamente cosa vogliono dire”. Ad esempio molti spot televisivi e radiofonici, sono dei piccoli cortometraggi di circa 30 secondi, nei quali molto spesso non ti dicono esplicitamente “compra questo prodotto”, ma il modo in cui sono poste le immagini, le musiche, i colori e i testi, il risultato finale è: “compra quel prodotto”.Questo succede perchè esperti nel comportamento e nella comunicazione studiano quali sono i tempi e le modalità migliori affichè possa passare un determinato messaggio.I tempi sono cambiati.Tutto questo è affascinante, vero?Ma c’è una cosa che è molto importante sapere. Lo studio di questi comportamenti è semplicemente un modo per rendere più semplice l’approccio o, per meglio dire, accorciare i tempi.Pensiamo solo a 100 anni fa. Un ortolano doveva vendere la sua frutta e verdura. Il problema era dover superare almeno 3 obiezioni da parte di chi voleva comprare:
1. Da dove viene questo prodotto? 2. Siamo sicuri che è di qualità, mi posso fidare? 3. Il prezzo è quello giusto o mi stai chiedendo troppo?Ovviamente potevano esserci anche altre domande, ma a queste domande si rendeva necessario il tempo. Con il tempo i clienti si sarebbero fidati o meno. Solo nel tempo quella fiducia avrebbe fatto in modo che l’ortolano allargasse il numero dei suoi clienti.Oggi con una campagna promozionale che interessa tv, radio, ecc.. , in pochi giorni, o forse ore, un prodotto viene fatto conoscere e distribuito. I clienti non fanno più di queste domande, molto spesso solo perchè hanno visto quel prodotto in tv allora si fidano, non è vero?Per cui i tempi si sono accorciati di moltissimo. Ma il problema sta proprio nel contenuto.Il Contenuto ad alto rendimento.Per pensare a vendere di più e il più presto possibile, molto spesso non si bada al contenuto. Lo dimostrano le cronache giornaliere che interessano spesso le grandi catene di distribuzione.La crisi economica, a mio parere, è ancor prima una crisi sociale, l’ho ribadito più volte, ed ha incominciato a scuotere le persone e a toglierle dal torpore che in genere interessa tutti.Lo stress, la fretta ed altre cose che ci distraggono hanno fatto sì che spesso non ci si sofferma sul vero valore delle cose.Ad esempio ti devono vendere una scopa, e ti fanno vedere la casalinga che se compra quella determinata scopa avrà più tempo libero, potrà così stare con le amiche e frequentare più centri estetici. Ma in realtà forse alla casalinga quella scopa non serve, ne ha già una e fa quello che deve fare.Puntare alla qualità delle cose significa anche “Quando le parole . . . non sono solo parole!”, significa dare rispetto al proprio interlocutore e non pensare solo di poterlo raggirare con una tecnica anzichè un’altra.Oggi le persone sono in grado di capire e reagire alle informazioni che subiscono, grazie alla conoscenza che si rende sempre più disponibile. Per cui il mondo della comunicazione deve rendersi responsabile di essere il più sincero e trasparente possibile.
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